Poco traffico. Seguo senza problemi i miei fratelli Iveco. Ancora foresta e campagna incolta. A volte in presenza di qualche casetta in legno ampi spazi tutti intorno, sono coltivati a frumento e granturco. Luga: ecco il primo paese che Scipione Borghese ha incontrato dopo San Pietroburgo. Era descritto come un delizioso posto di vita con casette nascoste tra gli alberi quasi trasformate in un’ alcova per l’amore. Oggi quella poesia e quella deliziosa descrizione sono state sopraffatte da una caserma, una ferrovia che urge di una manutenzione precisa e immediata. Enormi palazzoni del regime sovietico hanno lasciato una triste realtà.
Curvo a destra e inizio una discesa. Ecco all’ orizzonte apparire San Pietroburgo. Una fascia bianca di palazzi enormi. Fortunatamente il punto di sosta per questa notte e domani è su questa strada a tripla e quadrupla corsia sulla sinistra di una grande piazza. Ecco, qui ci fermiamo tutti e incomincia la coda delle persone che vogliono fotografare Itala e questo piccolo prodotto Italiano che sono io la nuova Fiat “500”.