Sono al parcheggio dell’ hotel Irkutsk con tutti gli altri mezzi Iveco, la Itala è già stata scoperta, gli è già stata tolta la coperta che la protegge di notte dall’umido. Rocco e Luciano la stanno mettendo a nuovo: cambiano le candelette e i martelletti oltre all’olio.Gli altri vanno visitare la città di Irkutsk e il museo dei Decabristi. Durante il 1800 una parte della nobiltà russa, stava tramando contro lo Zar. Scoperto il complotto alcuni furono fucilati gli altri esiliati qui nella zona di Irkutsk e anche nella terribile zona del fiume Colima drammaticamente noto per i successivi lager di Stalin. Qui diedero vita a una comunità culturalmente ricca e fiorente. Quel che resta di quel periodo è poco ma è significativo poterlo filmare per ricordare. La strade inizia trafficata ma buona e scorrevole. Nel tratto di montagna salgo, scendo con ampie curve a destra e sinistra. Poco traffico. Una meraviglia. Vado spedita con sempre ai lati due file di alberi alti e diritti. Un po’ di giallo sulle foglie indica l’incipiente autunno.
Che volata lunga ed entusiasmante per arrivare al lago Baykal!!! Sosta. Poi costeggiamo il lago pulito e vastissimo. È il più profondo lago del Mondo (profondo 1750 mt) ed è lungo oltre 600 km con una larghezza di 60km. La più grande riserva mondiale di acqua dolce. La strada continua senza buche e i km scorrono veloci. Il tramonto ci sorprende a 160km da Ulan Ude capitale della Buriazia, la regione dei Buriati. Poveretti abitavano qui e in tutta la zona di Irkutsk da sempre. Provenivano dalla Mongolia. Prima i cosacchi dello Zar poi Stalin, di loro non ci si ricorda più. Hanno una regione quasi autonoma a loro dedicata ma senza voce in capito, senza autorità. Credo incida anche il fatto che la loro radice è mongola e le stilizzate donne russe alte radiose ed affascinanti qui sono solo un ricordo. La pastasciutta allieta la notte dei guidatori mentre noi riposiamo a lato dell’albergo.