La giornata inizia malissimo. Sono ferma da molto tempo e sento dire che c’è una discussione per un danno provocato accidentalmente del camion di Angelo che entrando nel parcheggio del cortile ha scheggiato la trave posta a sostegno dell’arco di trionfo all’ingresso. Chiedono 5000$ poi 3000 infine il manager vista la scheggia assolutamente banale decide di fare 50% a noi 50% all’albergo. Davanti alla reception mentre viene emessa la fattura da pagare, Beppe dice all’operatore video di riprendere la scena, poi dice al manager che è tutto documentato e che in televisione parlerà molto male dell’hotel. La fattura viene rotta e la carta di credito restituita, scambio di bigliettini da visita e…baci e abbracci. Forza della televisione.
Ha inizio il percorso fuori da ogni logica.
Oggi abbiamo due dorsali rocciosi da passare mi sento tranquilla ma so che i percoli sono molti. Cammelli, capre, pecore. Sassi poi ancora sassi, ghiaia, curve, lunghe tirate diritte su pista poi si sale velocemente e ripidamente, giù da una sponda ghiaiosa..ahi!Mi sento svenire e mi fermo. La mia scarpa anteriore sinistra è andata in pezzi. È necessario cambiarla. Eccone una nuova. Riparto. Corro veloce anche se sono ultima. Arriva la notte con tutte le sue problematiche. Ci smarriamo in un dedalo di stradine. Io seguo quanto mi viene ripetuto per radio. A vote sassi nascosti creano dei graffi nel sotto della mia carrozzeria. Ma verso mezzanotte tutto si ferma. Arriviamo in un grande campo di Ger, dove passiamo la notte. Molta fatica per tutti. Un po’ di nervosismo regna nell’aria. Domani è un altro giorno.