Rocco mi guarda da cima a fondo. Niente di particolare. L’olio non si è consumato. Per ora tutto è in ordine. La città che descrisse Barzini è relegata su una collinetta sopra il fiume. Il porto sul Volga a quel tempo annoverava l’arrivo di merci dal lontano Oriente, dalla Persia e dalla Cina. Quasi tutte le merci affluivano su chiatte via fiume. Povero Scipione, che qui si impantanò molte volte. Noi troviamo un elegante ponte che fa superare il fiume affluente del Volga e porta dritto al Cremlino. Desidero partire. Oggi sono stata ferma davanti l’ Hotel. C’è ombra ma la voglia di ripartire è tanta.
Ancora nessuna notizia dei due amici con la moto Ducati.