Sono sempre nel grande Trakker impossibilitata a muovermi. Domani arriveremo alla cittadina di confine e sarà possibile rimettermi sulla strada. Vi racconto quello che ho sentito dire e ve lo confermo perché i salti che mi spingono verso l’alto lo indicano chiaramente. Se non fossi stata legata al cassone sarei andata distrutta. La pista oltre che piena di sassi e buche è molto polverosa. Paolo sulla moto Ducati fa miracoli Cesare dà alcuni consigli utili come fosse questa una Dakar. Paolo si trasforma, acquista sicurezza e letteralmente vola sulle difficoltà. La Itala regge ma la stanchezza emerge nella sua centenaria struttura alla pari degli autisti che hanno ora il miraggio di incontrare la strada asfaltata. Ma purtroppo non è una certezza ma una supposizione. Lunga troppo lunga la tappa. Arriva la notte e persi nel buio arriviamo all’accampamento. Cenare tutte le sera a mezzanotte non facilita l’umore della gente che viaggia. Stiamo percorrendo una pista parallela anche se lontana al confine cinese. La storia è sempre la stessa. Salti, polvere, paure, impantanamenti e tutte le difficoltà del viaggiare in fuori strada accentuate dalla notte che ogni giorno ci assale inesorabilmente a metà percorso. Domani è un altro giorno e si annuncia più facile. Speriamo.