Sono arrivata davanti il Cremlino di questa amabile e bella città. I miei amici montano la mostra dell” Italia vista dall” alto con grandi immagini di Venezia, Firenze, della Toscana, visioni alpine del Cervino e Monte Rosa e tante altre. Questa mostra è stata montata per noi dalla White Star, un editore di Vercelli che stampa stupendi libri fotografici.
A fianco a me c”è la Itala e poco spostati i miei fratelli Iveco. Molta gente arriva, ci guarda, vede le foto, esclama parole per noi incomprensibili. Verso mezzo giorno cominciano ad arrivare le spose con i loro maritini, quasi tutti piccoli e bruttini. La Itala qui a fianco è presa di mira dalle novelle spose che chiedono di sedersi con il loro marito per la foto. Ne ho contate venti ma sono di più certamente. Tutte in bianco con il mazzetto di fiori in mano. Uno spettacolo bellissimo. La guida che ci accompagna del centro Italiano di cultura parla bene la nostra lingua. Ci spiega che Kazan è la capitale del Tartastan la provincia originata dalle invasioni dei Tartari nello scorso millennio. Gli Zar contrastarono questa popolazione ma senza troppi successi fino all” arrivo di Ivan il Terribile che dopo 9 battaglie riusci a dominarli proprio qui a Kazan. Per questa vittoria dopo 9 battaglie fece costruire il monastero di San Basilio sulla Piazza Rossa che ha 9 cupole.
Qui il Volga cambia pecorso con un” ansa enorme. Prende la via del sud che lo farà sfociare nel Mar Caspio. Questa città ormai ricca e rinnovata è un esempio di convivenza pacifica tra la popolazione. La Moschea ha poco distante la Sinagoga. La chiesa Ortodossa è vicino alla piccola chiesa Cattolica. Bell” esempio di civiltà. Il Cremlino con le sue mura bianche è delimitato da torri rotonde dal tetto appuntito. Notevole la caratteristica di questa costruzione con il tetto in legno come tutto il resto del fabbricato. Speriamo lo lascino in pace e non lo sostituiscano con una volgare ondulina in plastica. L” intera città dove rimane il vecchio stile è un esempio di costruizione Barocca pregevole. Non tiene il passo con lo sviluppo della città la sua rete tramviaria. Sembra di essere in una comica di Ridolini di inizio “900.
Vincenzo non sta bene. Ha la gamba sinista che non lo regge. In ospedale lo rimettono in sesto ma domani dovrà rientrare in Italia. Una ottima cena è servita in un ristorante Tartaro. Bella giornata oggi.