Oggi sono più tranquilla: il percorso è molto in Sali scendi e mi diverto molto. La storia è solita di tutti i giorni in questa Russia immensa e sconfinata. Foresta ai lati, qualche casa in legno di vecchia data, qualche distributore di carburante moderno. Grandi strade in costruzione:deviazioni, code, tratti ad andatura lenta. Sono ferma davanti ad una costruzione strana. Capisco il motivo della fermata. Il monumento ricorda che qui sui Monti Urali finisce l’Europa e incomincia l’Asia. In Europa il bacino del Volga finisce nel Mar Caspio, in Asia il bacino dell’Ob sfocia nel Mar Artico nel nord della Russia. Una lastra di marmo rosso divisa al centro da una fascia di marmo grigio fissa per sempre l’incontro dei due Mondi.
L’Hotel è un ostello della gioventù neanche tanto “giovane” ma conforta che è in mezzo agli alberi.