Qui a Ekaterinenburg si è consumato un fato molto triste per la storia della Russia e per il mondo. Nel 1918 la Rivoluzione Sovietica destituì lo Zar e mandò l’intera dinastia a soggiornare in una casa di Ekaterinenburg. Il 18 Luglio di quell’anno l’intera famiglia fu fucilata da un gruppo di bolscevici decisi di fare giustizia della angherie del passato. I corpi furono buttati in un pozzo fuori dalla città dopo averli bruciati. Ora sul luogo della casa dove fu perpetrato il delitto, c’è una chiesa votiva e nel luogo del ritrovamento dei corpi, uno straordinario complesso monastico con più chiese ortodosse. Al centro di questo complesso una passerella consente di vedere il pozzo dove sono stati ritrovati i corpi.
Siamo ancora fermi è già mezzogiorno. La polizia ci ostacola, vuole controllare i passaporti originali e non solo le fotocopie con le liste consegnate ieri. Partiamo alle 14.00. Via veloci, io sono come sempre dietro la Itala. Viaggiamo fino a notte fonda. Traffico intenso ma in Tyumen raggiungo l’hotel con una lunga traversata e un parcheggio altrettanto complicato ed affollato.