A Berlino il meeting è organizzato in un salone spazioso adibito ad esposizione di vecchie auto ripristinate. Qui come nei giorni passati sono fotografata e mi chiacchierano assieme una grande quantità di macchine che parlano Tedesco, Francese, ma anche Italiano e Russo. Ho visto l’ultima Ferrari uscita da Modena; un bolide da oltre 300 km/h. Io posso essere contenuta nel suo cofano!!!
In questo momento l’Ambasciatore d’ Italia in Germania “Puri Purini”, sta parlando della mia impresa e di quella di Itala. C’è anche la RAI e due televisioni Tedesche. Un paracadutista del Reggimento Tuscanica che è con un mio fratellone IVECO dice: “Tanta roba!”. Ho capito che proprio abbiamo entusiasmato questo freddo e compassato popolo di Berlinesi. Il bello comincia adesso che entro nel traffico della città. Voglio vedere la Porta di Brandeburgo. La torre della televisione che vedo davanti a me in lontananza altissima con un ristorante in cima che girando lentamente fa scoprire la città dall’ alto. Ma il massimo della gloria e della confusione è ora qui a Check Point Charlie; l’antico valico di frontiera tra la Berlino Americana e quella Russa. Poveri loro, vivere divisi in casa!!! Ora è un pezzo di storia nelle mani dei turisti e di un gruppo di furbi che vestiti da soldati Americani e Russi vendono per un Euro il visto per entrare nella Berlino Russa come era allora. Un euro per farsi fotografare con la bandiera e il finto soldato Americano, un Euro per la foto con il soldato Russo e a forza di Euri a fine giornata esentasse credo che gli Euri assommino a migliaia.
E’ triste trovarmi invece qui a lato del muro che ora non c’è più, distrutto dagli abitanti nel 1989-90 proprio solo 16-17 anni fa. Come cambia la storia e come passa veloce il tempo.
Meglio rallegrarsi con i prodotti che la regione Emilia Romagna offre questa sera a tutti gli intervenuti al workshop qui nel locale da dove io vi sto raccontando la mia storia.