Il futuro dei motori potrebbe passare anche per l’energia solare, e il traguardo non sembra neanche troppo lontano. Al momento è l’elettrico il settore più quotato a sostituire quello dei carburanti fossili, ma l’energia solare è alle porte, come dimostra l’impresa che sta per affrontare Solar Impulse 2: il giro del mondo.
Per capire la portata del fenomeno basta citare il nome di Bertrand Piccar, figlio di Jacques Piccard che esplorò gli abissi della Fossa delle Marianne a bordo del batiscafo Trieste, e detentore lui stesso di un altro grande record: il giro del mondo su un pallone aerostatico, senza soste.
Questa volta invece gli stop sono previsti, anche a scopo promozionale, in Europa, negli Stati Uniti, in Cina e in India. Solar Impulse 2 è il successore di Solar Impulse 1 (che volò per 26 ore consecutive grazie a delle batterie al litio) ed è costato la fatica di 13 anni di lavoro da parte del team del Politecnico di Losanna, guidato dallo stesso Piccard e dal pilota Andre Borschberg.
Dopo i primi tre collaudi riusciti, il velivolo solare è pronto per affrontare la sua impresa, grazie alle 17mila celle solari montate sulle ali lunghe ben 72 metri, praticamente la stessa apertura del gigantesco Airbus A380, ma per un peso inferiore alle 3 tonnellate. La partenza è prevista nei prossimi giorni da Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, e l’obiettivo è quello di mantenere una velocità di crociera intorno ai 100 Km orari.
Â
Segui l’avventura a energia solare sul sito ufficiale: clicca qui