[venerdì 12 marzo] Quando ci svegliamo all’alba la prima immagine è quella della popolazione locale che ci offre una delle dieci antilopi cacciate durante la notte a colpi di bastone. Da parte nostra rifiutiamo con la dovuta gentilezza e ripartiamo.
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La pista, sempre sterrata, è in buone condizioni permettendoci di fare parecchi chilometri ad una buona andatura. Intorno all’ora di pranzo ci fermiamo a visitare uno dei progetti che il COSPE sta portando avanti per le popolazioni locali. In questa zona stanno riabilitando una serie di pozzi per l’approvvigionamento dei villaggi. Veniamo accolti dalla comunità con un piccolo spettacolo di danze tradizionali.
Lasciamo il villaggio e riprendiamo la nostra pista in direzione di Tombua. In questa cittadina, caratterizzata da un importante porto, il COSPE con finanziamenti della cooperazione italiana ha un altro progetto che visiteremo domani.
Arriviamo a Tombua a metà pomeriggio dopo aver percorso 400 km senza aver incontrato particolari problemi. Qui ci aspetta un’ottima cena a base di specialità locali. Al termine ci affrettiamo a montare le tende sulla spiaggia e ci prepariamo per la notte.