area protectaSiamo in un’epoca cruciale, un’epoca di cambiamenti importanti, forse anche fondamentali per il futuro dell’umanità, a partire dal cambiamento climatico. E poiché la soluzione è la stessa natura a fornircela, il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, sta promuovendo un interessante progetto per la realizzazione della più grande area protetta del mondo, a cavallo tra Colombia, Brasile e Venezuela.

Un totale di 135 milioni di ettari, quasi cinque volte l’estensione dell’Italia. L’idea è di un esperto di biodiversità, Martin Von Hildebrand, direttore della fondazione Gaia Amazonas, e dovrebbe essere esposta in occasione del summit sul cambiamento climatico che si terrà a Parigi alla fine del 2015.

Il progetto prevede la creazione di un immenso corridoio che comprende per il 62% il territorio brasiliano, per il 34% quello colombiano e per il restante 4% quello venezuelano. Oltre all’importanza rilevante per il clima mondiale, questa area protetta sarà anche il più grande parco della biodiversità mai esistito. Lungo il corridoio, infatti, si snodano fiumi, laghi, foreste, montagne e altipiani: un territorio così vasto e diverso da accogliere un’infinità di specie animali e vegetali. In questo modo, inoltre, verrebbero protette, quantomeno formalmente, ampie aree boschive a rischio deforestazione, una piaga che sta avendo ripercussioni importanti sul clima dell’intero Pianeta.