[lunedì 8 marzo] Dopo 5 ore abbondanti di sonno, una doccia e una buona colazione ci rimettono in piedi.
La prima difficoltà della giornata è quella di trovare il gasolio per rifornire i nostri veicoli. Ci mettiamo alla ricerca del carburante girando per Maquela de Zombo ma, nonostante le dimensioni notevoli della città, non riusciamo a trovare nessuno disponibile a vendercelo. Alla fine ci viene in “soccorso” la stessa società che ci ha ospitato per la notte vendendoci una parte delle sue scorte. Lasciamo la sede con i serbatoi pieni e ci dirigiamo a sud verso Damba.
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A metà giornata raggiungiamo il centro di Damba. Qui siamo attesi per una visita al locale ospedale riabilitato e sostenuto dal CUAMM, con un finanziamento della Cooperazione Italiana. Il medico della spedizione è favorevolmente impressionato e si sofferma a discutere con il personale locale. Terminata la visita ripartiamo velocemente, ancora verso sud.
Intorno alle 18 arriviamo finalmente a Uige, una piccola città capoluogo della regione omonima. La zona è tristemente famosa perchè una delle più colpite dalle febbri emorragiche come l’Ebola e il virus di MAlburg. Proprio qui a Uige una pediatra italiana, Maria Bonino, 5 anni fa contrasse il virus di Malburg, simile all’Ebola. Si spense il 24 marzo 2005 dopo essere stata trasferita a Luanda.
Per la notte siamo accolti da una foresteria gestita da suore. Dopo i 300 chilometri di oggi, domani ci aspettano altri 400 per raggiungere la capitale.