[Domenica 11, Lunedì 12 e Martedì 13 Aprile] Siamo a Kashobwe sulle rive del lago Mweru (lago, appunto, in lingua Bantu), passeremo qui qualche giorno in attesa di attraversare questo grande bacino naturale (5120 Km2). Oltre il villaggio di Kashobwe non esistono strade, unica alternativa l’attraversamento del  Mweru dove però non esiste, perlomeno da Kashobwe, un servizio regolare di chiatte.

Come promesso, il governatore del Katanga ha reperito la chiatta che al momento è ancorata all’interno di un porto del nord, priva di carburante. Anche in questo caso il governatore ci aiuta ad organizzare i rifornimenti che consentiranno all’imbarcazione la traversata fin qui a Kashobwe.
Dobbiamo molto a Moise Katumbi Chapwe, con lui si è instaurato un ottimo rapporto di stima ed amicizia. Giorni fa ci ha aiutato a recuperare il gasolio per i nostri mezzi, in seguito preoccupato dal nostro ritardo ha inviato degli aiuti non potendo sapere che, nonostante tutto, eravamo usciti dal pantano con i nostri mezzi ed ormai a pochi chilometri dalla meta.

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Nell’attesa dell’imbarcazione restiamo qui a Kashobwe all’interno di una struttura in riva al lago. Abbiamo a disposizione una doccia e, con nostro grande stupore, una connessione wi-fi a internet! Siamo particolarmente felici di questa piccola sorpresa tecnologica: ci troviamo pur sempre in un piccolo villaggio di pescatori chiuso tra la foresta e il lago! Ne approfittiamo per dare uno sguardo al resto del mondo e ristabilire i contatti con la nostra base e le famiglie senza i limiti delle connessioni satellitari.

Verso sera decidiamo di mettere in piedi il CinemArena della Cooperazione Italiana regalando al villaggio che ci ospita una bella serata di cinema. Durante la proiezione mostriamo anche immagini del villaggio stesso che suscitano nel pubblico grande entusiasmo.

Le giornate passano placide tra visite ad una scuola, al villaggio confinante o ancora con divertenti escursioni sul lago. Allo stesso tempo abbiamo modo di riposarci e mettere mano ai veicoli per un controllo approfondito visto lo stress causato dalle asperità che ci hanno accompagnato fin qui a Kashobwe.

Il 13 aprile, mentre cala la sera, una luce sul lago fa capolino all’orizzonte: finalmente la chiatta è arrivata! Senza indugio iniziamo i preparativi per la partenza.
Nel frattempo l’imbarcazione attracca a pochi metri dai nostri veicoli. L’ora è tarda e scopriamo che la chiatta ha un guasto al motore, rimandiamo così le operazioni di imbarco alla luce del mattino.

Allineiamo i mezzi alla riva e ci addormentiamo al loro interno in modo da essere pronti all’imbarco non appena possibile. Intanto due membri del team, Sandro e Silvano, si mobilitano per riparare il motore della nave in modo da farci ripartire al più presto.

11 aprile

12 aprile




13 aprile