barcellona dice no alla corrida

Domenica 25 settembre 2011 è stata una data storica per le tradizioni spagnole: a Barcellona, nella storica Arena Monumentale, ha avuto luogo l’ultima corrida. Non l’ultima della stagione, l’ultima di sempre! Dal 2012 infatti è stata proibita la corrida in tutta la Catalunya: un percorso iniziato nel 2010 e che negli ultimi due anni ha portato paradossalmente ad una riscoperta di questo spettacolo da parte degli spagnoli consapevoli che si trattava delle ultime occasioni per assistere dal vivo alla corrida.

Per l’evento ogni dettaglio è stato curato e affidato a professionisti: il manifesto è stato disegnato da Miquel Barcelò, affermato artista locale, e rappresenta in maniera emblematica un toro in primo piano con un’arena vuota alle spalle. Lo spettacolo di domenica ha fatto registrare il tutto esaurito anche perché a Barcellona si festeggiava anche la Fiera della Merce’ che ogni anno richiama visitatori da tutta la penisola iberica e anche dal resto d’Europa. I biglietti più costosi arrivavano a costare anche più di 1500 euro. Il torero che passerà alla storia come l’ultimo ad esibirsi nell’arena Monumental è il giovane Serafin Marin di soli 28 anni (contro Dudalegre, di 567 chili). Prima di lui nella stessa serata è stata la volta di Juan Mora, 48 anni (che ha sfidato Burrenito, 540 chili) e poi di José Tomas, 36 anni, conosciuto come il “matador loco” e da molti considerato il più bravo di tutta la Spagna (il suo vestito è d’oro e nero in segno di lutto per la chiusura della Corrida). Anche nell’ultima sera la voce degli animalisti si è fatta sentire: fuori dall’Arena un gruppo di persone ha protestato contro l’uccisione crudele dei tori nelle arene. Anche questi ultimi sei tori potevano essere salvati: ma in ogni caso meglio tardi che mai.