Gluhwein vino caldo tedesco Al giorno d’oggi, il Gluhwein, che potremmo assimilare al nostro vin brulé, è famoso in Germania durante le quattro o cinque settimane prima di Natale, quando le città sono invase dai tipici mercatini, anche se la bevanda viene consumata durante tutto il freddo inverno.

È possibile trovare le bottiglie di Gluhwein nei supermercati, già pronte, ma noi daremo una bella ricetta per prepararlo a casa.

Le origini del Gluhwein non sono da ricercare in un’oscura cucina medievale di un monastero, oppure nei villaggi tedeschi di secoli orsono. La bevanda fu inventata nell’antica Roma e la sua ricetta fu pubblicata per la prima volta da Marco Gavio Apicio nel suo libro De re coquinaria, cioè “Sulla cucina”. Durante il medioevo erano spopolati i vini freddi speziati, come il Clairet o l’Ippocrasso, i cui ingredienti erano simili al Gluhwein.

Conosciuto anche come vino caldo, nelle altre nazioni prende diversi nomi (con varianti nella ricetta tipicamente locali), come vin brulé in Italia. Questo vino scaldato, in sostanza, si ottiene dall’aggiunta di spezie e va servito molto caldo, ad una temperatura leggermente inferiore all’ebollizione. Tuttavia, può essere consumato anche freddo.

Ecco la ricetta.

Ingredienti:

Preparazione:
Versare tutti gli ingredienti in una pentola capiente, quindi girare a fiamma media per far sciogliere gli zuccheri, quindi portare la fiamma al minimo e lasciare scaldare per circa un’ora. Il Gluhwein non dovrebbe mai bollire. Eliminare le spezie e la buccia di limone, quindi servire in piccole tazze con l’opzione di shot di brandy, kirsch o altro liquore a piacere.