Kahlua White RussianChiamato così non per il Paese di origine, quanto per l’utilizzo della vodka nella ricetta, il White Russian è uno dei cocktail più famosi, avendo incrementato la sua popolarità negli ultimi anni soprattutto grazie al film cult Il grande Lebowski. Il personaggio principale del film, Drugo, beve infatti White Russian in continuazione durante lo svolgersi della storia. Il termine Russian è in gran parte dovuto al fatto che fu inventato attorno agli anni ’30, periodo in cui la massiccia campagna di marketing per la vodka non era ancora cominciata (di fatto iniziò negli anni ’50) e la bevanda era poco conosciuta negli Stati Uniti (ritenuta un liquore) e associata di solito al Paese di origine, la Russia appunto.

Il White Russian inizialmente non presentava la stessa ricetta che conosciamo oggi, cioè uguali due parti di panna, cinque di vodka e tre di Kahlua, fino agli anni ’60. Nel 1961, il Diner’s Club Drink Book propose una ricetta per un altro cocktail, chiamato Black Russian, ma senza crema, implicando così che l’aggiunta di crema, schiarendo il liquido, desse vita al White Russian. Esistono anche delle variazioni, localizzate e ben conosciute, come il White Canadian (preparato con latte di capra), il Blind Russian (fatto con la crema irlandese Baileys e quindi si prepara con ingredienti tutti alcolici), il White Mexican (fatto con l’horchata, un latte vegetale molto energetico), il White Cuban (con rum al posto della vodka) e il White Indian (con il gin al posto della vodka).

Ricetta del White Russian.

Ingredienti:
3 parti di Kahlua o di Caffè Borghetti
5 parti di vodka
2 parti di panna

Preparazione:
Versare dei cubetti di ghiaccio in un tumbler, aggiungete vodka e liquore e mescolate per alcuni secondi, quindi montate la panna fredda e fatela colare sul cocktail. Non mescolate e servite subito.