pinguini adeliaSi parla ormai da tanti anni di riscaldamento globale, di scioglimento dei ghiacci e di possibili conseguenze negative sull’ambiente, sugli animali e sulle persone. I pinguini ci possono aiutare a fare maggiore chiarezza su un argomento così controverso.

Un team di studiosi italiani dell’Università di Siena, guidato dalla ricercatrice Silvia Olmastroni, sta monitorando lo stato di salute dei pinguini di Adelia: questa specie si è infatti dimostrata sensibile ai cambiamenti dell’ecosistema dell’Antartico e studiarne il comportamento e la vita, nel lungo periodo, può portare dati interessanti circa il mutamento delle condizioni climatiche.

I pinguini di Adelia vivono in una numerosa colonia (circa 3000 esemplari) presso Edmonson Point, un’area deglaciata, situata 50 km nord-ovest rispetto alla base italiana Msz. Allo studio stanno partecipando anche squadre di ricercatori degli Stati Uniti e dell’Australia, con l’obiettivo di seguire diversi pinguini grazie a piccoli braccialetti per il tracciamento, in modo da scoprire qualcosa di più sulla loro attività biologica post riproduttiva, di cui tuttora si sa ben poco.

Saranno quindi proprio questi simpatici uccelli marini a consegnarci i dati necessari a capire l’evoluzione dei cambiamenti climatici? Saranno dei pinguini a salvare la terra, in barba a tutti quegli eroi hollywoodiani presenti nei film catastrofici che ci vengono propinati ormai almeno un paio di volte l’anno?