20 giorni, 23 ore e 40 minuti per pedalare lungo i 7137 Km che hanno portato Julia Buhring da Astoria, in Oregon, a Yorktown, in Virginia. Donna da Guinness per il giro del mondo in bicicletta, ha affrontato prove durissime per raggiungere il suo obiettivo: vincere la prima TransAM Bike Race nella categoria donne, il coast to coast degli Stati Uniti in una unica tappa.
Julia ha raccontato la sua esperienza, che ha vissuto momenti stupendi, ma anche drammatici. Già il secondo giorno una caduta ha rischiato di compromettere l’impresa, visto che Julia si è incrinata due costole e ha battuto la testa. Ma lei non poteva perdere tempo, così è rimontata in bici e ha continuato senza fare una piega.
La concentrazione era talmente alta che, ora, non ricorda nemmeno tutti i posti in cui è passata. Memorabile, benché drammatico, ha raccontato, è stato il momento in cui si è rotta la vite che teneva il sellino, tanto da costringere Julia a pedalare in una posizione che ha sottoposte ginocchia e caviglie ad uno sforzo sovrumano. Alla fine dell’impresa, infatti, è stata portata in aereo con la sedia a rotelle.
Insomma una super donna, ma senza super poteri, con tanto spirito di sacrificio (aveva con sé solo il minimo indispensabile per sopravvivere), volontà e preparazione. Julia ha percorso gli oltre 7 mila chilometri, pedalando per una media di 18,3 ore al giorno, in sella ad una Canyon Bike personalizzata, costruita appositamente per il suo tipo di gara.
Un’altra avventura in bicicletta da record, anche se con ritmi più umani, è stata quella da Como a Pechino del team di Overland 10 “In bici sulla Via della Seta” del 2005.
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