L’inquinamento è un problema serio che riguarda molte città italiane e non solo nonostante la continua ricerca di soluzioni alternative e rimedi efficaci. Uno dei più originali è quello messo in atto a Milano: nel capoluogo lombardo, uno dei più colpiti dallo smog a causa dell’alto numero di macchine, si sta tentando di far fronte all’emergenza inquinamento anche con i fiori. Esatto: in alcuni parchi della città è stata piantata una specialità di rosa che, oltre ad abbellire la città, servirebbe a tenere a bada il livello di smog. Le rose, fiori da sempre simbolo dell’amore, diventano quindi anche alleati preziosi per l’ecologia. La specie ‘anti-smog’ è molto resistente alle malattie e non ha bisogno di molte cure essendo in grado di crescere in modo autonomo anche in condizioni non particolarmente gradevoli. Gli esperti hanno ribattezzato questo fiore Gran Milano. Ma come fa esattamente a mantenere più pulita l’aria? Semplicemente assorbendo anidride carbonica. Fulvio Saldina, presidente di Assofloro Lombardia, ha spiegato che questa rosa verrà piantata in diverse aiuole della città meneghina e che sarà un modo del tutto naturale di abbellire i quartieri (anche in vista del prossimo Expo 2015). Si unisce l’utile al dilettevole. E sono molte le città italiane che dovrebbero prendere spunto da questa iniziativa: pensate che ad esempio a Pescara la qualità dell’aria della città è stata segnalata dai rilevatori dell’Arta come scadente più volte nelle ultime registrazioni delle centraline. E’ vero che questo risultato si deve anche ad un susseguirsi di giornate afose e senza vento ma ciò non toglie che il livello di smog inizia a salire in maniera preoccupante anche nelle città più piccole. A Pescara le vie più a rischio sono viale D’Annunzio e corso Vittorio Emanuele. Ma anche nei paesini di provincia la situazione non è rosea come in passato: se una volta erano noti per avere aria salubre oggi indici non particolarmente positivi si registrano anche in realtà più piccole, come Spoltore.