Quando si parla di Corea del Nord non si è mai certi delle notizie; ciò che accade lì arriva a noi sempre filtrato. Ma da chi? Dal regime stesso o da chi vuol farlo apparire cupo e barbaro? O da entrambe le parti, per cercare di tirare ognuna l’acqua al proprio mulino.
Questo preambolo per cercare di capire cosa sia realmente accaduto alla cantante nordcoreana Hyon Song-wol e ad altri membri della sua orchestra. Lei è una delle ex fidanzate del dittatore Kim Jong-un e, secondo delle fonti ufficiali provenienti proprio dal regime di Pyongyang, sarebbe stata fucilata pubblicamente insieme ad altri membri della sua orchestra per aver registrato, e diffuso a scopo di lucro, video a sfondo sessuale.
Le dure leggi contro la pornografia in Corea del Nord non consentono la diffusione di filmati erotici, e se questa può essere considerata una limitazione alla libertà individuale è una vera e propria barbarie l’uccisione in pubblico con famigliari e amici costretti prima ad assistere e poi a sostenere servizio presso dei centri rieducativi. Così, giusto per avvisare. Voci non ufficiali parlano del coinvolgimento della moglie di Kim Jong-un, che si sarebbe ingelosita dopo aver scoperto un possibile ritorno di fiamma tra la Hyon Song-wol e il dittatore. Lui, per non creare un caso diplomatico, avrebbe accontentato la consorte ferita, estirpando il problema alla radice.
Ma sarà andata davvero così? La Corea del Nord è un paese davvero così barbaro, o forse le notizie che ci arrivano sono manipolate per farlo sembrare tale? Ricordiamo che il governo di Pyongyang è inviso agli Stati Uniti ad ai suoi alleati, e quando si ricopre questo ruolo scomodo si viene spesso diffamati. A torto o a ragione non lo sappiamo, quello di cui siamo sicuri è che ormai distinguere tra verità e menzogna è davvero difficile, soprattutto quando ci si trova in contesti delicati come la politica internazionale.