Kim Kyong-huiSecondo fonti ufficiali della Corea del Nord, la zia del dittatore Kim Jong-un, Kim Kyong-hui, sarebbe scampata alla purga che ha portato all’esecuzione del marito e zio di Jong-un, Jang Song-thaek, la scorsa settimana.

Al momento le sarebbe stata affidata un’importante carica di stato dallo stesso nipote, anche se alcune voci vogliono che anche lei venga giustiziata nel giro di poco tempo, viste le enormi ambizioni di potere del trentenne leader della Corea del Nord.

Dal momento in cui ha preso le redini del governo nel dicembre del 2011, Kim Jong-un è stato supervisionato dagli zii paterni ma è probabile che il trentenne leader si sia sentito minacciato dallo zio Jang e abbia quindi deciso di eliminarlo. Per questo motivo ha accusato lo zio di una serie di crimini alquanto assurdi, come ad esempio di non applaudire in maniera entusiastica, di aver posizionato una statua di Kim Jong-il (padre di Kim Jong-un) in un angolo scuro anziché in piena luce e di avere differenti visioni.

Giovedì Jang Song-thaek è stato giustiziato da un plotone. La moglie sembra invece essere uscita indenne dalla purga, che ha coinvolto anche altri personaggi politici, e addirittura più forte di prima: sarebbe infatti stata nominata membro di una commissione funebre per onorare la morte di un anziano ufficiale del partito, morto venerdì. Per questo dovrebbe ancora risultare nella lista di favoriti del nipote despota, anzi alcuni analisti ritengono che ci sia addirittura lei dietro l’orchestrazione della purga della scorsa settimana e che quindi abbia decretato la fine di suo marito.