rodizio brasiliano Sarà perché l’anno prossimo si giocano i campionati del mondo più attesi negli ultimi 50 anni, sarà perché è uno dei Paesi emergenti, sarà ancora perché è uno dei più affascinanti grazie alla sua natura e al calore degli abitanti, sarà… ma il Brasile oggi sembra spopolare anche con la sua cucina, gustosa, saporita e fantasiosa.

Il piatto forte della cucina brasiliana è la carne alla griglia, il churrasco, esportato in tutto il mondo nelle churrascherie. Il famoso rodizio è ormai divenuto un simbolo della cultura culinaria brasilina anche all’estero: si tratta della somministrazione di diversi tagli di carne (fraldinha, maminha, controfilè, costela, ecc.) ai commensali da parte dei camerieri e il servizio va avanti fino a quando i clienti sono sazi e fanno segno di resa. Si paga una quota fissa e il trattamento a volte è anche molto pittoresco, con il tipico taglio alla spada direttamente nel piatto.

Le origini della cucina brasiliana si fanno risalire agli Indios, che coltivavano prodotti della terra, come il mais, la manioca, le patate e raccoglievano frutti tropicali che nascevano spontaneamente. Nel periodo della tratta degli schiavi dall’Africa, nell’area nord orientale del Paese nacque una fusione afro brasiliana che sfociò nella creazione di piatti tipici davvero particolari, come la moqueca, pesce saltato e stufato nel latte o polpettine di fagioli bianchi. La carne arrivò successivamente, con la dominazione portoghese, così come i liquori, che oggi sono alla base di alcuni tra i cocktail più conosciuti al mondo, come la caipirinha. Il piatto icona della cucina brasiliana, oggi, resta la feijoada, uno stufato di carne e fagioli neri e rossi, cotti a fuoco basso per diverse ore, in modo da ottenere un tenerissimo e saporitissimo piatto nazionale. Il riso è l’accompagnamento più diffuso.