Dopo avervi presentato le cucine di diverse parti del pianeta che ne dite di un viaggio gastronomico nel tempo? Potrebbe essere un’idea simpatica anche per organizzare una cena a tema. Vi siete mai chiesti cosa e come mangiavano nel Medioevo? Ve lo diciamo noi… Prima di tutto occorre distinguere tra nobili e contadini perché
l’alimentazione era molto diversa a seconda del ceto (potreste sfidare i vostri amici a qualche gioco: chi perde siederà al tavolo dei poveri mentre i vincitori saranno i ricchi). I nobili mangiavano molta selvaggina condita con spezie provenienti dall’Oriente (e quindi molto costose). Venezia si arricchì grazie all’esportazione di sale. Mangiare molta carne era sinonimo di ricchezza. L’alimentazione dei contadini invece era a base di legumi e cereali che sostituivano la carne. Sulle tavole delle famiglie più modeste erano serviti anche formaggio e castagne bollite mentre la sera, dopo la giornata lavorativa nei campi, si mangiava spesso solo una zuppa. Il pane veniva fatto in casa mischiando farine di diversi cereali: nei periodi di carestie si usava di tutto nella macinazione, perfino le ghiande. Sono molti i sapori tipici di quest’epoca che per noi sono quantomeno strani: si cucinava molto con le rose (e noi che pensiamo che il riso alle rose sia un’invenzione moderna!). Il pesce poteva essere consumato anche dai poveri perché per legge i venditori erano obbligati in chiusura a regalarlo ai meno abbienti (spesso glielo tiravano contro) per evitare che lo rivendessero il giorno dopo. Più alto era il tavolo maggiore l’importanza dei commensali: i nobili mangiavano quindi su sgabelli. Sapete che perfino la forchetta è stata inventata nel Medioevo? Si chiamava ‘bidente’ perché in origine aveva solo due denti ed era usata solo dalle donne: per gli uomini non mangiare con le mani era sinonimo di poca virilità. Vi lascio con qualche ricetta tipica, stabilite voi se si tratta di un piatto nobile e di un alimento di uso comune.
Torta all’aglio
Ingredienti
Pasta brisee`
250 grammi di farina
120 grammi di strutto o burro
sale e acqua in proporzione
Per il ripieno: 5 teste d’ aglio
200 grammi di pancetta fresca o salata
300 grammi di pecorino fresco o di formaggio molle ben sgocciolato e strizzato
3 uova
80 grammi di uva passa
1 decina di stigmi di zafferano
Procedura
Preparare la pasta alcune con anticipo o anche il giorno prima e conservarla in luogo fresco. Cuocere l’aglio sbucciato in acqua bollente per circa un quarto d’ora. Scolare e lasciare a bagno in acqua fredda. Schiacciare gli spicchi d’ aglio cotti e aggiungere il formaggio, il lardo tritato, le spezie miscelate (noce moscata, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero e pepe), lo zafferano, le uova e l’ uva passa lavata. Lavorare fino a che il composto non sia liscio. Stendere una sfoglia di pasta e foderare una teglia. Versare il ripieno, chiudere con un secondo strato di sfoglia. Cuocere in forno a 200° per 45-60 minuti.
Torta di Re Manfredi
Ingredienti
300 GR di cuore di pollo 300 GR di fegato di pollo Erbette miste: ad esempio timo, maggiorana, dragoncello, alloro, chiodi di garofano vino rosso Sale e Pepe
Procedura
Lavate e tritate grossolanamente il cuore di pollo, poi passatelo in padella con lo strutto e le erbette varie mescolate con aglio In una teglia stendete la pasta, aggiungetevi la carne e spennellate con uovo sbattuto. Infornate a 150° per 1 Ora circa.
Torta di Borghese
Ingredienti
1 kg di spinaci 1 kg di bietole 1Kg di sale grosso 300 GR di Pecorino un uovo spezie varie (noce moscata, zenzero, cannella etc)
Procedura
Lavate gli spinaci e le bietole, puliteli e tagliateli a striscioline. Metteteli sotto sale per farli disidratare per circa 2 ore. Preparate la pastella (con acqua calda, farina e sale) e farcitela con una crema di pecorino precedentemente fuso a bagno maria con l’aggiunta di un po’ di latte e spolverato con le spezie. Chiudete la torta con la pastella, spennellate con un uovo per fare la crosta e infornate a 190° per 40-45′.