Nonostante la Mongolia sia una terra remota e poco visitata, è possibile trovare ristoranti di cucina tipica in tutto il mondo. Anche se c’è una precisazione da fare: la tipologia più diffusa di cucina mongola, conosciuta come il barbecue mongolo, non è originario del paese asiatico, ma un adattamento occidentale. Allora andiamo alla ricerca della verità!
La cucina della Mongolia è influenzata da quella russa e cinese, soprattutto per la sua posizione di passaggio lungo la Via della Seta. Per capire come si è evoluta nei secoli la cucina mongola, bisogna pensare che si tratta di una terra dal clima aspro, situata per quasi tutta la sua interezza sopra i 1.500 metri.
Scopri i nostri viaggi in Asia >>
Gli elementi principali sono rappresentati da carne, prodotti caseari, riso e frumento. La carne viene principalmente da yak, capre, pecore, montone e cammelli, ma anche quella di agnello viene consumata in maniera consistente. La panna e il latte sono alla base delle bevande, sia alcoliche che analcoliche. Molto diffuso anche il grasso animale. Altri ingredienti importanti sono il riso e l’orzo, il primo combinato con carne bollita oppure stufata.
Oltre ai piatti più semplici, la cucina mongola prevede preparazioni articolate, come i ravioli (Buuz) al vapore ripieni di carne di pecora e aglio oppure di carne macinata e cipolla (Khuushuur). Il Tsuivan è invece uno stufato di noodle e il Boortsog un dessert molto famoso, ottenuto da un impasto di farina di orzo. Viene fritto e il suo aspetto somiglia e quello di una ciambella.
Infine le bevande, molto diffuse quelle a base di latte, come il Kumis, ricavato da latte di cavalla fermentato, o il Tsagaan, una combinazione di panna, latte, burro e yogurt. Tra gli alcolici, come retaggio del’influenza russa, è molto diffusa la vodka.