Dopo un’estate caratterizzata da molti incidenti in moto, diversi dei quali purtroppo fatali, la notizia di un rivoluzionario sistema di sicurezza non può che far piacere ai centauri. Si tratta di un paraschiena, sviluppato dalla Dainese, in grado di seguire i movimento del corpo e offrire una protezione totale alla schiena.
Il suo nome è Manis, il termine scientifico con cui è chiamato il pangolino, l’animale africano o asiatico (vive nella regione sub sahariana in Africa o nel sud est asiatico) noto per la sua corazza dura ma flessibile, composta da squame sovrapposte. Come per il pangolino, anche gli elementi protettivi del paraschiena Manis sono collegati in modo dinamico, così da potersi flettere, allungarsi e torcersi.
Ogni placca è associata a una imbottitura ed è collegata ad un fulcro centrale, sul quale scorre. Questo fa anche in modo che l’energia esercitata sul corpo venga dissipata tra le placche. Il paraschiena Manis riesce così ad allungarsi dell’8% in più, piegarsi lateralmente di 25° e piegarsi in avanti.
Quattro gradi di libertà che permettono di far balzare in avanti i nuovi standard di sicurezza per i motociclisti e, ancora una volta, è l’osservazione della natura, e di milioni anni di evoluzione, ad aprirci la strada verso soluzioni innovative; tuttavia il rispetto delle regole, il buonsenso e la prudenza rappresentano sempre in fattori fondamentali per la sicurezza in moto.