[venerdì 15 gennaio] Come previsto lasciamo Kiffa alle 5 del mattino. Visto l’avvicinarsi di zone decisamente pericolose la nostra scorta viene rafforzata. La strada è asfaltata, ma spesso siamo costretti a improvvisi rallentamenti a causa delle numerose buche e interruzioni dovute alla carente manutenzione.

Tempo soleggiato, temperatura sempre intorno ai 35°. Lungo il percorso incrociamo il bivio dove lo scorso dicembre furono rapiti i 2 italiani.

Arriviamo a Nema alle 16.30, nonostante le piccole dimensioni (16.000 abitanti) è capoluogo della regione di Hodh Ech Chargui. Cena a base di carne di cammello e poi tutti a dormire.
Il confine col Mali ormai è molto vicino, salvo problemi dovremmo oltrepassarlo nei prossimi giorni.