Overland20 diario 26

Foto di ©Francesco Sangalli – overland.org 

Appena svegli, dopo colazione, facciamo delle riprese all’interno delle capanne per raccontare al meglio la bellezza selvaggia di questo lodge. Decidiamo quindi di sfruttare per l’ultima volta l’occasione di trovarci in questo paradiso terrestre facendo un bagno tutti assieme. Molti di noi si lanciano nei classici giochi da mare, ma la goliardia dura poco: il lavoro chiama, e il tempo a disposizione non è molto.

Intervistiamo Martin, il proprietario del Lodge, che conclude l’intervista con qualche parola in italiano con cui saluta i suoi amici di Firenze. Arriva infine il momento di lasciare questo angolo di paradiso che ci è veramente rimasto nel cuore.

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Viaggiamo abbastanza agevolmente fino alle 13.00 circa, quando al Caravelle scoppia uno pneumatico, rovinando anche tutto il cerchio. Non sarebbe un problema tanto grave, se solo non avessimo finito le gomme di scorta di quella misura. Ci fermiamo dunque per una pausa pranzo forzata mentre Filippo ed Ernesto vanno invano alla ricerca di un gommista: gli viene detto che il più vicino è a Freetown, che ci siamo lasciati però alle spalle oramai da parecchie decine di chilometri. Cerchiamo dunque di arrangiarci con le gomme di scorta rimaste anche se di misure differenti, sperando di riuscire a trovare una soluzione nei prossimi giorni. Con il Caravelle per forza di cose un po’ zoppicante, ripartiamo dirigendoci verso Kenema, nostra destinazione per questa giornata. Riusciamo a raggiungerla solo alle 23.00, mangiamo un boccone, scarichiamo le schede di telecamere e macchine fotografiche, e ci fiondiamo a letto, ancora una volta stanchissimi, ma soddisfatti, da un’altra giornata di viaggio.

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