Oggi la diatriba fra vegetariani, vegani e onnivori è ai massimi livelli storici; mangiare meno carne, evitare latticini e qualsiasi derivato di origine animale per stare in forma ed evitare, oltre che l’uccisione, lo sfruttamento disumano delle povere bestie.
Facile a dirsi, quasi impossibile da praticare, a meno che non si abbia una ferrea convinzione, unita a volontà: la dieta vegana può in realtà salvare milioni di animali anche se viene praticata una volta a settimana da tutti noi. Per esempio, da giovedì a martedì, mangi quel che vuoi, ma mercoledì solo cucina vegana!
In questo modo, è stato calcolato che è possibile evitare la morte ad oltre 12 milioni di animali in un anno; non solo, oltre ai 4.500 polli, ai 5400 conigli, 52 mila platesse e ancora tanti altri esemplari,si preservano 910 metri quadrati di foresta (altrimenti disboscata per far posto ai pascoli) e si risparmiano 403.000 litri di acqua, 390 Kg di cereali e 936 Kg di Co2.
Una dieta vegana praticata per un solo giorno a settimana permetterebbe anche di depurare il fisico dalla continua ingestione di grassi animali e di tutte quelle sostanze che oggi vengono utilizzate per raffinarle e per conservarle. Non dimentichiamo nemmeno ciò che viene somministrato agli animali per far crescere la carne e aumentarne la resa. Una giorno da vegani non è poi una tragedia, anzi, se ne può approfittare per sperimentare nuove ricette e stare a dieta anche nella sua accezione più comune, cioè quella di perdere peso.