Il concetto di casa ecologica è ormai diventato un vero e proprio campo di battaglia su cui designer, architetti, esperti del mestiere e non, si sfidano alla ricerca della soluzione più economica e sostenibile dal punto di vista ambientale. Una delle ultime intuizioni si chiama Legologica, e si basa proprio sul concetto dei famosi mattoncini colorati.
Il progetto prevede dei mattoni vuoti, realizzati con un’intelaiatura a rete, che possono essere riempiti con qualsiasi tipo di materiale trovato sul posto in cui si vuole edificare la casa. Proprio per questo è a Km 0, perché si utilizzano materie prime senza che ci sia bisogno di trasportarle. L’idea è stata premiata per la categoria Senior di Eco_Luoghi2011. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Una casa ecologica porta questo nome se utilizza le materie prime che la natura mette a disposizione e la Legologica prevede l’inserimento, all’interno dei mattoni, di arbusti, corteccia, legna, sassi, terra e sabbia, in modo che con il cambiare delle stagioni anche le parti esterne vivano in simbiosi con l’ambiente circostante. All’interno si trovano caldaie a condensazione e pavimenti radianti per il riscaldamento, mentre sul tetto i pannelli solari e i fotovoltaici forniscono elettricità e acqua calda; la luce è in gran parte naturale, grazie al tetto che presenta un’apertura regolabile, con cui si gestisce anche la ventilazione passiva e si ottiene così risparmio energetico.
Legologica rappresenta una casa in piena simbiosi con la natura, mancando di fondazioni invasive e garantendo comfort e sicurezza. Le applicazioni iniziali potrebbero essere dedicate a strutture didattiche per le scuole o rifugio per gli escursionisti.