ecologiaConiugare ecologia e design può essere una mossa davvero vincente in questo momento di massima sensibilizzazione verso l’ambiente; che dire, piatti, posate, contenitori e quant’altro devono però essere anche belli, oltre che eco compatibili.

Per questo motivo stanno nascendo diversi prodotti adatti a soddisfare questo nuovo tipo di esigenza. La cosa più importante è che vengano rispettati i requisiti alla base delle norme igienico sanitarie, come l’utilizzo di materiali idonei al contatto con gli alimenti; per quanto riguarda la sostenibilità del progetto, la materie prime devono essere certificate e provenire o da fonti rinnovabili oppure la loro produzione deve avere impatto nullo sull’ambiente, come ad esempio la polpa di cellulosa ottenuta tramite le fibre del bambù e della canna da zucchero (non coltivata ma a crescita spontanea), le foglie di palma raccolte da terra o la bioplastica ricavata da amidi di mais. Il vantaggio delle nuova generazione di stoviglie eco compatibili sta nel fatto che esse possono essere smaltite come rifiuti organici insieme agli avanzi del pasto; un loro utilizzo ideale sarebbe in occasione di eventi di grande portata, anche se, su più larga scala, risulterebbero efficaci per feste, pic nic e altre situazioni di portata inferiore ma di alto impatto ambientale a causa dell’alta frequenza. La ciliegina sulla torta è infine rappresentata dal design curato, che permette di esporre le biostoviglie anche nei ristoranti o in cene importanti a casa; avvicinarsi all’ambiente non significa sacrificio, ma più semplicemente presa di coscienza e ricerca delle soluzioni più idonee alla tutela del mondo che ci ospita.