Elezioni venezuela maduro Dopo la morte di uno dei pilastri della rivoluzione bolivariana, Hugo Chavez, il Venezuela tornerà subito alle urne per decretare il nuovo Presidente. I sondaggi danno tutti per favorito il successore del caudillo, Nicolas Maduro, al momento Presidente ad interim, sul candidato dell’opposizione, Henrique Capriles.

Fu proprio Capriles a essere stato sconfitto da Chavez nelle elezioni di ottobre, per cui il prossimo esito sembra alquanto scontato, visto lo scarto di 11 punti percentuali tra i due contendenti. Per questo motivo, Capriles era titubante riguardo la candidatura con il Mud (Mesa de la Unitad Democratica), che ha poi accettato perché è di fatto l’avversario più valido contro Maduro, avendo mantenuto, anche nelle precedenti elezioni, la maggioranza nel suo stato, Miranda.

Intanto Maduro si comporta già come un Presidente, in quanto ha in programma un viaggio in Cina, “per conoscere meglio un partner importante (secondo dal punto di vista commerciale) come quello orientale”. Capriles e tutto il movimento dell’opposizione si erano inizialmente dimostrati contrari all’assunzione contemporanea, da parte di Maduro, della carica di Presidente in interim e della candidatura a prossimo premier. Il fatto che però abbia accettato di scendere in campo, sembra buttare acqua sul fuoco.

Insomma, l’esito delle future elezioni sembra scontato: sull’onda emotiva il popolo ribadirà, probabilmente con maggior vigore, il risultato dell’8 ottobre scorso. Il problema è vedere la posizione di Maduro nei confronti della politica estera e, soprattutto, di quella interna, dove le riforme avviate da Chavez (istruzione, sanità e ripartizione delle terre) devono essere portate avanti, per il bene del popolo venezuelano.