L’inaugurazione dell’Expo Milano 2015 è ormai prossima. Il tema centrale è “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e quindi si intuisce che cibo e natura saranno i protagonisti assoluti della manifestazione. Non poteva mancare un padiglione dedicato all’eccellenza italiana. La struttura del CibusèItalia che ospiterà il meglio del cibo made in Italy è a impatto zero sarà la più grande di tutto l’Expo. Si tratta di una enorme vetrina trasparente. La realizzazione si deve allo studio Miglio, che ha curato personalmente la parte ad impatto ambientale zero allo studio di archittettura Di Gregorio Associati, che si è occupato più bello specifico del design. Sulle facciate esterne si terranno performance live curate da Felice Limosani, direttore artistico della Fondazione di Venezia.
Artisti internazionali nell’arte dei graffiti realizzeranno delle opere basate sul tema del cibo, della nutrizione e del convivio alternandosi ogni 15 giorni. Chiusi i battenti di Expo Milano 2015, tutte le opere, saranno esposte in una mostra collettiva di street art che si terrà a Parma nel 2016. Il prossimo anno quindi il padiglione, realizzato interamente con materiali bioplastici ecosostenibili, sarà rimontato a Parma ex novo. Ai graffiti si affiancheranno inoltre alcuni video installazioni tematiche che renderanno chiaramente visibili con metodi tecnologici i contenuti a tutto il mondo. La sorpresa continua ovviamente anche dentro.
Una volta entrati in questa struttura futuristica ad impatto zero, ci si trova di fronte ad un percorso a tema che si snoda attraverso 13 filiere agro-alimentari (Latte e Formaggi, Pasta, Riso, Dolci & Snack, Vegetali, Carni e Salumi, Filiera della carne bovina, Olio, Aceti e condimenti, Prodotti ittici, Bere Italiano, Nutraceutica, Avicolo) e 3 aree tematiche (Tecnologie Sostenibili, Marca & Gusto, Territori). Il padiglione comprende due piani per un totale di 5000 metri quadri e ospita 420 aziende. Paolo Zanetti, vice presidente di Federalimentare ha spiegato che lo scopo del padiglione sul made in Italy è quello di dare al turista straniero la possibilità di vedere “veramente attraverso questa iniziativa qual è il modello alimentare e il vero prodotto italiano, non l’imitazione” che purtroppo spesso viene commercializzata.