Come ben noto, gli ultimi anni di gestione Alemanno a Roma, sono stati teatro dell’accesa discussione sull’utilizzo delle strade di Roma per una tappa del Gran Premio di Formula 1. Se in un primo tempo tutto sembrava volgere verso un esito positivo, l’analisi dell’impatto sulla città e sui cittadini ha portato con il tempo a spegnere questa ambizione. Ma la porta resta ancora aperta, sebbene in maniera ridimensionata.
A partire dal 2014, infatti, si terrà a Roma, come in altre dieci capitali mondiali, il campionato di Formula E, una Formula 1 ecologica, che utilizzerà solo macchine alimentate a batteria, con abbattimento dell’inquinamento dell’atmosfera e acustico. Questa soluzione è un’idea di una nostra vecchia conoscenza il francese Jean Todt, ex direttore generale della Ferrari e ora Presidente della Fia.
Fra due stagioni, quindi, vedremo monoposto ecologiche sfrecciare silenziosamente lungo le città più belle del mondo, per dare vita ad una competizione cui sicuramente dovremmo abituarci, date che alla Formula 1 è indissolubilmente legato il rombo dei motori.
Manca davvero poco per la candidatura di Roma e sembra che questa volta non ci saranno ostacoli, visto che il progetto è stato già presentato al Campidoglio. Ovviamente le prestazioni saranno decisamente inferiori rispetto alle vetture di Formula 1 classiche, ma non sono affatto deludenti: da 0 a 100 Km/h in tre secondi, per una velocità massima di 220 Km/h. La novità assoluta sarà rappresentata dai pit-stop nei quali, oltre al cambio gomme, verranno effettuate ricariche elettriche anziché di carburante.