Nato nel 1945 a Cereseto Monferrato, ordinario di lettere e storia presso gli Istituti Magistrali Maffeo Vegio di Lodi e Virgilio di Milano, é professore a riposo dal settembre 1989.
Laureatosi nel 1968 in geografia, Corbellini si é subito dedicato alla ricerca geografica sul campo organizzando e dirigendo una ventina di spedizioni alpinistico-scientitiche in ogni parte del mondo, dall”Artico canadese alla Siberia russa. Ha superato i 7000 metri in Hindu Kush (Nosaq, Afganistan) e i 6500 metri sulle Ande ( Huascaran, Perù). Col passare degli anni l”interesse scientifico nel campo etnografico ha preso il sopravvento su quello sportivo e Corbellini si é dedicato allo studio delle popolazioni che vivono alla base delle montagne dell”Himalaya e del Karakorum, prima col patrocinio dell”Istituto Geografico Militare, poi nell”ambito del progetto EV-K2 CNR coordinato dal prof. Ardito Desio, come responsabile del settore di geografia umana. Con questo incarico ha raggiunto tutti i campi base dei 14 Ottomila della Terra (Nepal, Tibet, Sikkim, Pakistan) al fine di svolgere uno studio comparativo sulla cultura spirituale e materiale delle popolazioni stanziate nelle vallate di accesso. Tra le opere pubblicate in questo campo vanno ricordate Gli italiani sul tetto del Mondo (I.G.M), Guida al Karakorum (Mursia editore) e Karakorum – Himalaya (Zanichelli editore).


L”esperienza acquisita e il materiale ricavato gli hanno anche permesso di redigere una serie di testi di geografia per le scuole di ogni ordine e grado presentando la materia come studio integrato dei fattori fisici e antropici: dai Paesaggi dell”uomo (corso per la scuola media inferiore) al Mondo dell”uomo (corso per le superiori) ambedue della Marietti Scuola, da Geografia una scienza per l”uomo a Pianeta Terra (corsi di Scienze della Terra, casa editrice Principato) per arrivare al Marcopolo (corso in quattro volumi per le scuole medie inferiori) e all’attuale Vivere la Geografia (De Agostini Scuola)

Come esperto di problemi e di metodologie didattiche, ha tenuto corsi e lezioni di aggiornamento per l”IRSAE Lombardia per la quale ha scritto i testi” Strumenti didattici per l”educazione ambientale; Topografia e orientamento” e ” L”escursione didattica” .
Oltre al campo didattico, Corbellini lavora anche in quello della divulgazione scientifica e sportiva con la pubblicazione di guide tecniche e di viaggio, di manuali e di opere di cultura alpina. Da ricordare fra gli altri Guida all”orientamento (Zanichelli); Manuale di sci di fondo
Sperling e Kupfer); Trekking in Europa e in Asia (Arnoldo Mondatori); La via cinese della seta (Amighetti editore); il Manuale dell” Alpinista (Piemme editore); Sui sentieri del mondo (Edizioni Mursia); Le montagne del Mediterraneo (Giorgio Mondadori editore). I1 Manuale dell”Alpinista ha vinto il premio Gambrinus 1994 per il miglior libro di montagna. E’ stato co-fondatore del Museo storico-etnografico ed naturalistico della Valmalenco (alla quale ha dedicato già nel 1968 i primi studi di carattere storico inseriti nella tesi Storia dell’insediamento umano in Valmalenco), suo presidente e ideatore della omonima Alta Via che ha progettato e segnalato. Per la Valmalenco ha scritto con Nemo Canetta le guide Valmalenco (descrizione storico-culturale dei sentieri appartenenti al Museo all’Aperto della Valmalenco- ed. Tamari Editori), Alta Via della Valmalenco (II edizione CDA-Vivalda), Tra Valtellina ed Engadina (Zanichelli Editore). Nelle sua qualità di giornalista ha inoltre dedicato molti articoli su mensili nazionali, da Airone alle riviste del CAI e del trekking.

E’ stato tra gli ideatori del Sentiero Italia che ha percorso due volte dalla Sardegna a Trieste (nel 1995 come CAI e nel 1999 come CAI-ANA) scrivendo i volumi Sentiero Italia della
Lombardia (I e II, Iter edizioni), Il Camminaitalia (Giorgio Mondatori), il Nuovo Camminaitalia (TCI), gli Anelli Azzurri del Sentiero Italia della Lombardia (ed. Regione Lombardia).

Nel 1998 ha percorso la Via Francigena da Canterbury a Roma scrivendo il volume omonimo per la Giorgio Mondadori. In occasione dell”Anno Internazionale delle Montagne ha ideato il Camminamediterraneo 2002 percorrendo con i camion di Overland l”Anello Azzurro e scalando in successione nel giro di cinque mesi le 15 montagne più alte dei paesi che si affacciano al Mediterraneo. L’avventura è narrata nel libro l’Anello Azzurro del Mediterraneo (Ciscra Edizioni).

Nel 1998 ha progettato l’itinerario del Sentiero della Pace della Lombardia che è stato inaugurato da una staffetta da Livigno al passo del Tonale.

Nel 2004, nell’ambito delle manifestazioni a ricordo del cinquantenario della scalata del K2, ha partecipato ad una spedizione sulle Ande per dedicare due cime ad Ardito Desio e alla città di Milano.

Nel 2005 ha guidato un gruppo di ciclisti lungo la Via della Seta da Como a Pechino in quattro mesi di viaggio per un totale di circa 14.000 chilometri. Ne è nato il libro pedalando lungo la Via della Seta sulle orme di Marco Polo che ha vinto il premio internazionale Levie Vivisalute.
Nel 2006 ha guidato un altro gruppo di ciclisti in pellegrinaggio da Lurago d’Erba a Gerusalemme scrivendo il libro La strada della Terrasanta.

Nel settore video, Corbellini ha curato e scritto la sceneggiatura per varie serie di film didattici e di viaggio (ad esempio, Gli ecosistemi terrestri e la Via della Seta, Cinehollywood editore) e ha prodotto per conto della Regione Lombardia il documentario “Sentieri di Guerra Sentieri di Pace” girato durante l”inaugurazione del Sentiero della Pace della Lombardia.

Giornalista pubblicista, é stato per venti anni direttore responsabile della Rivista del Trekking, capo redattore della rivista Sci Fondo e dal 2003 direttore responsabile delle pubblicazioni Overland per cui ha scritto i volumi Le grandi carovaniere d”Asia e Sulle piste
degli indiani d”America (Ciscra Edizioni).

Tiene corsi di geografia presso la Golden Age University e insegna geografia turistica nei corsi professionali della Regione Lombardia.

Nell”ambito del CAI è stato istruttore nazionale di sci di fondo escursionistico, segretario del Gruppo di Lavoro Sentiero Italia e per 18 anni Presidente della Commissione Centrale per le Pubblicazioni.