Km.178
Percorsi in 6 h.20’
Media 28.3
Dislivello 1.350 mt.

Un’altra giornata di saliscendi, che in gergo ciclistico determina i così detti “mangia e bevi”, tra vallate caratterizzate dall’agricoltura di terrazzo, nel cuore di paesaggi che ci soprendono ad ogni curva per la dolcezza delle forme in un mondo agricolo che segue ancora oggitecnologie e ritmi arcaici. Due sono i passi più alti che ci sono risparmiati da altrettante gallerie precedute dal solito casello per il pagamento del pedaggio. La prima è di soli 700 metri, la seconda, che trafora la catena del Liupam Shan a 2300 metri di quota, è invece lunga più di due chilometri e mezzo. Non ci sono particolari divieti nell’attraversarle con le biciclette, ma lo facciamo ugualmente con molta attenzione. All’uscita della seconda ci coglie un bel temporale, il segnale del cambiamento di clima, sempre più umido e piovoso, che caratterizzerà la parte finale della Maratona. Pioggia e aria fresca ci accompagnano per tutta la lunga discesa verso la città di Pingliang ci accoglie con una inconsueta animazione dovuta alla vigilia della festa in onore a Confucio, ma con un vecchio e malandato albergo.