Hong Kong (che in lingua locale significa Porto Profumato) è una città che il turismo sta scoprendo soprattutto nell’ultimo periodo. C’è chi la sceglie come meta di transito per rinnovare il visto nelle vicine Malesia e Thailandia e chi ci soggiorna per poi prendere il traghetto per la capitale asiatica del gioco d’azzardo, Macao. Si tratta di una città indubbiamente pregna di contraddizioni. Cultura orientale e modernità occidentale si fondono nello stesso spazio: i grattacieli svettano al fianco dei templi e delle botteghe artigianali. Gli abitanti sono circa quattordici milioni quindi è chiaro che si tratta di una città caotica e in movimento. Eppure i trasporti pubblici sono efficienti e veloci. Dal molo di Tsim Sha Tsui si apre un orizzonte dove dominano i grattacieli.
Quando andare. Il periodo migliore per visitare Hong Kong è novembre-dicembre: il clima è mite e fresche brezze offrono sollievo dalle alte temperature. Molti i turisti arrivano anche a gennaio e febbraio, sebbene le temperature possano scendere al di sotto dei 10 gradi. I mesi più caldi sono marzo e aprile. Da evitare il periodo da maggio a settembre perché è molto umido e il territorio è soggetto a possibili tempeste tropicali.
Cosa vedere. Il tempio taoista in pieno centro è un luogo suggestivo dove si può interagire con i monaci e chiedergli previsioni per il futuro. Ha una storia paradossale il tempio Pak Tai, costruito in onore della divinità della guerra per chiedergli di mantenere la pace. All’interno si trova una stanza dove si possono approfondire i riti legati al culto della morte. Oltre all’aspetto spirituale non va trascurato quello del divertimento: tra i parchi a tema vale la pena di visitare l’Ocean Park con il suo enorme acquario e il primo Disneyland dell’estremo Oriente (diviso in 4 aree: fantasyland, tomorrowland, adventureland e Main street). Non mancano stimoli culturali. L’Hong Kong Museum of Arts vanta una notevole collezione d’arte classica cinese. L’Hong Kong History Museum, ripercorre invece la storia della città. Bellissimi i centri commerciali: non pensate però che qui potrete fare shopping come in altre metropoli asiatiche (i prezzi sono circa il triplo che in Italia).