Adrere Amellal L’esempio di sostenibilità turistica in Egitto viene da un hotel modello per la categoria. Si tratta di una costruzione situata vicino al confine libico, realizzata con antiche tecniche di costruzione che hanno permesso agli abitanti della zona di proteggersi dalle aspre condizioni climatiche.

Il nome dell’hotel è Adrere Amellal, incastonato tra le rive del lago Siwa e gli altipiani del deserto: un esempio, forse il migliore la mondo, di efficienza energetica.

In primo luogo non sono presenti servizi che consumano energia di cui si può fare a meno, soprattutto in vacanza, come la televisione, il wifi, ecc. I muri spessi fatti con kershef, un miscuglio di salgemma, fango e pietre murarie sbriciolatesi nei secoli, permettono di stare al riparo dalle condizioni estreme del deserto, senza utilizzare aria condizionata di giorno oppure il riscaldamento nelle fredde notti invernali. Una parte della struttura è ricavata da una parete rocciosa.

L’eco-hotel è consigliato come soggiorno ideale per ospiti che vogliono vivere un’esperienza lontana dal caotico e comodo mondo moderno. Senza elettricità, le fonti di luce vengono offerte da candele, lampade ad olio e legna da ardere; i letti sono realizzati con legno (per le strutture fatte a mano) e cotone pressato. Le finestre disposte lungo l’edificio permettono una ottima ventilazione, sfruttando la brezza del deserto; tra le strutture sono stati realizzati dei cortili da utilizzare dopo il tramonto.

Ma la sostenibilità dell’hotel Adere Amellal non è solo legata ai suoi metodi costruttivi, bensì anche alla possibilità di occupazione di persone del luogo; grazie a questa oasi, circa 600 Siwan hanno trovato lavoro nella costruzione, nei trasporti, nella fornitura di cibo e materiali e nell’ambito del turismo (soprattutto tour operator).