Hydrospeed 16

Siete amanti dello sport avventuroso e dell’acqua? Molti negli ultimi anni stanno imparando a conoscere il rafting. Meno noto, e più adrenalinico, è invece l’hydrospeed. Siete curiosi di sapere come funziona? In pratica si affronta la corrente fluviale semplicemente restando appoggiati su un bob galleggiante. Oggi i nuovi modelli sono in schiuma per essere più leggeri, maneggevoli e veloci. Nella discesa ci si aiuta solo con il peso del proprio corpo e con delle pinne da sub. Ovviamente per lanciarsi in questo sport occorre saper nuotare bene ed essere sufficientemente fit. Per il resto però non è un’impresa difficile e tutti possono provare questa esperienza dopo una breve spiegazione tecnica.

L’ hydrospeed è un’attività relativamente nuova, almeno come siamo abituati a conoscerlo oggi: nasce infatti ufficialmente nel 1978. Tuttavia già in antichità i guerrieri discendevano i fiume usando vesciche di animali gonfie d’aria. E’ la prima rudimentale tecnica di hydrospeed. Aldilà dei mezzi usati infatti possiamo dire che da sempre l’uomo è spinto dalla sua natura verso la conoscenza di quello che lo circonda e la sperimentazione. Se volete lanciarvi in questa avventura potete cercare l’elenco delle agenzie che organizzano escursioni sul fiume in hydrospeed. Queste forniscono tutto l’occorrente tecnico, incluso l’abbigliamento adatto. Durante la discesa non portate niente di valore dietro o di fragile. Visto che si tratta di una discesa singola, mentre uno è in acqua l’accompagnatore eventuale può guardare dalla riva e immortalare il momento. Quando si affrontano attività sull’acqua è comunque sempre consigliabile dotarsi di borse impermeabili (http://www.shop.overland.org/borse/borse-impermeabili.html) più o meno capienti, a seconda dell’attrezzatura e degli accessori che si hanno dietro. Anche per chi resta lungo la sponda infatti il resta il rischio di essere schizzato