Il ministro dell’ufficio presidenziale del Myanmar, U Hla Tun, ha chiesto agli abitanti nei pressi di una miniera di rame, di assumere un atteggiamento collaborativo e costruttivo per assicurare uno sviluppo sostenibile dell’area.
Dopo un colloquio con 33 rappresentanti di altrettanti villaggi dell’area coinvolta nel progetto, U Hla Tun ha spinto per il proseguimento dello sviluppo delle miniere di rame in maniera trasparente. Ha inoltre auspicato il bisogno di coinvolgere altri paesi ed attirare investimenti stranieri. Alla base del progetto ci sarebbero la creazione di posti di lavoro per gli abitanti locali e la conservazione ambientale. In aggiunta, è stato confermato che la Myanmar Mine Enterprise offrirà 5 milioni di dollari alla Myanmar Economic Holding Ltd, mentre la società Wanbao investirà circa 2 milioni di dollari ogni anno per il riciclo degli scarti minerari, aprendo un conto in garanzia con la Myanmar Foreign Trade Bank e inoltre investirà un milione di dollari ogni anno per il CSR (Corporate Social Responsibility). Oltre a tutto questo, tutti gli investitori utilizzeranno il 2% del profitto netto per il CSR per poter mandare avanti il progetto. La commissione per la realizzazione del progetto è stata formata appena dopo l’ultimo report dell’indagine che riguarda il controverso sviluppo della miniera di rame; il leader dell’opposizione e parlamentare Aung San Suu Kyi aveva rilasciato tale report il 12 marzo scorso, mettendo in evidenza la necessità di portare avanti un progetto sostenibile per poter conciliare al meglio lo sviluppo economico ed il benessere degli abitanti del luogo.