[venerdì 26 febbraio] Oggi giornata di sosta nella capitale Gabonese, verremo accompagnati dal personale dell’Ambasciata italiana a visitare alcuni artisti e artigiani locali. Libreville non è una città di grandi dimensioni, conta all’incirca 600.000 abitanti, nonostante ciò qui si trova concentrata quasi la metà dell’intera popolazione del Gabon che viene stimata sotto il 1.500.000 persone. Nonostante ciò siamo di fronte a una città cosmopolita con tutti i suoi pregi e difetti: Troviamo due università, una popolazione che comprende tutte le etnie locali nonchè una parte di immigrazione da paesi africani (vicini e non), Europa ed una crescente comunità cinese. Purtroppo si trovano anche slums dove vivono le persone più indigenti.
Lasciamo dunque l’albergo e ci inoltriamo in un viaggio nell’arte rurale che troviamo di sicuro interesse mostrando anche una creatività particolarmente sofisticata. Le opere degli artigiani locali sono basate prevalentemente sulle arti della scultura (legno in particolare) e pittura. Anche le tecniche sono curiose e tra le più varie, come le grandi sculture in legno realizzate da uno degli artigiani che abbiamo visitato: realizzate con una motosega passata sul tronco, rifiniture comprese.
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Dopo un eccezionale pranzo a casa dell’Ambasciatore italiano che ancora una volta si mostra estremamente ospitale, andiamo ad assistere alle prove di un circo gabonese che tra acrobazie e danze tribali ci intrattiene in un lungo ed appassionante spettacolo.
Alla sera, siamo nuovamente protagonisti con il nostro CinemArena che, ancora una volta, grazie alla poesia del cinema illumina la piazza di Libreville. Oltre al corto di Laourisse proiettiamo anche dei filmati sulla prevenzione dell’Aids e della malaria, malattie molto diffuse in questa regione.
Al termine della proiezione siamo ancora ospiti dell’ambasciatore italiano per una cena fronte mare. Saziati anche più del dovuto dall’ottima cena andiamo a dormire, domani ci aspetta un’altra lunga giornata di viaggio.