incendi australia L’Australia è famosa per essere il continente più secco, dove il sole picchia in modo ossessivo e non lascia tregua durante i mesi estivi. Sebbene sia ancora primavera, nel Nuovo Galles del Sud è stato dichiarato lo stato di emergenza a causa di uno dei più pericolosi incendi nella zona negli ultimi dieci anni.

Centinaia di case sono andate distrutte o danneggiate e si teme che la situazione peggiori nei giorni a venire, a causa dei forti venti (un’altra peculiarità dell’Australia) e delle temperature in continuo aumento. Al momento sono al lavoro circa 1.500 vigili del fuoco che tentano senza sosta di contenere le fiamme.

Come accennato all’inizio, la comparsa di questi incendi è frequente in Australia, ma più tardi, quando l’estate entra nel vivo, cioè nei mesi di dicembre, di gennaio e di febbraio. Il motivo di tale anticipo viene fatto risalire a un inverno secco e con temperature sopra la media stagionale. Oltre ai danni alle case, si parla per ora di una persona deceduta, un uomo di 63 anni colto da infarto mentre cercava di proteggere la propria abitazione dalle fiamme, a Lake Munmorah (nord di Sydney).

L’area più colpita è quella delle famose Blue Mountains, anche a causa della fitta presenza di vegetazione; le forze dell’ordine, intanto, stanno cercando di capire l’origine dell’incendio. Gli ultimi aggiornamenti parlano di 61 focolai ancora accessi e, con le condizioni meteo previste nei prossimi giorni, le autorità locali prevedono un peggioramento pericoloso della situazione.