[sabato 20 febbraio] La giornata comincia presto fra l’entusiasmo generale dei partecipanti per lo spettacolo che ci offre la foresta tropicale del Cameroun. Alberi imponenti e vegetazione incredibilmente verde e rigogliosa ci accompagnano lungo la strada sterrata, e difficile, che attraversa la foresta. In effetti la bellezza della foresta viene sopraffatta da una strada in condizioni mai trovate prima, dove in certe buche i camion entravano quasi verticalmente sparendo sotto il livello del terreno come sulle montagne russe di un parco giochi. Ci fermiamo diverse volte a fare delle riprese ai camion mentre attraversano i pezzi più complicati.
A pranzo sostiamo in uno dei villaggi che incontriamo dopo aver percorso poco più di 100km… in 5 ore!
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Il pomeriggio il cielo comincia a rannuvolarsi facendoci capire che l’arrivo alla nostra destinazione finale non sarà facile. E Infatti comincia a piovere e la nostra velocità di marcia cala ancora. Verso le 17 mancano ancora 150 km e iniziamo a prevedere un arrivo in tarda serata a Kombu.
La strada è complicata, si procede a rilento e le ore passano. Verso le 19 raggiungiamo una strada asfaltata, ma ci mancano ancora 110 km. Questi 110 km saranno lunghi e faticosi, alternando pezzi di strada asfaltata e tratti di pista sconnessa.
All’una di notte incontriamo in un villaggio Francesco, manager del St Elisabeth Hospital, che ci sta aspettando da oltre 5 ore e che ci accompagna alla nostra destinazione finale.
A Kumbo arriviamo alle 3 del mattino dopo 300 chilometri e 19 ore dalla partenza. Siamo distrutti e affamati, ma un piatto di pasta fresca preparata dai nostri gentilissimi ospiti ci rinfranca prima della buona notte.