Un evento a Impatto Zero®

Nel celebrare Itala, la decana dei veicoli a motore, non si può fare a meno di considerare i grandi temi che l”automobile sollecita. Tutto l”evento presterà attenzione alle tematiche della sicurezza stradale e dell”ambiente.

In particolare il raid 2007 di Itala sarà a Impatto Zero® per comunicare un impegno tangibile, oltre che morale.

Per bilanciare le emissioni rilasciate dal raid verranno piantati migliaia di alberi: Itala restituirà l”ossigeno che ha consumato. Parigi-Pechino 2007 partecipa così al progetto Impatto Zero® di LifeGate .

Nello specifico le emissioni di anidride carbonica prodotte da Itala sono state completamente compensate con la riforestazione e la tutela di un”area boschiva in crescita in Costa Rica.

La sicurezza stradale

23-29 aprile 2007 Settimana Mondiale Sicurezza Stradale

ACI: “Obiettivo 2010 un traguardo per la vita”: 1 milione di firme per impegnare ONU e G8

Piano quadriennale di interventi per ridurre morti e feriti del 50%

Un milione di firme per esercitare una forte pressione su ONU e G8, affinché spingano Governi e Organismi Internazionali ad adottare misure urgenti ed efficaci contro il devastante fenomeno dell”incidentalità stradale, e un piano quadriennale di azioni e di interventi di comunicazione, a livello nazionale, mirati a rendere possibile il raggiungimento dell”obiettivo, fissato dall”Unione Europea, di ridurre del 50 per cento, entro il 2010, il numero di morti e feriti sulle strade del nostro Paese.

E” una mobilitazione senza precedenti quella che vede impegnato l”Automobile Club d”Italia in favore della sicurezza stradale. In occasione della prima Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale – indetta dalle Nazioni Unite per la fine di aprile (23-29) – l”associazione degli automobilisti italiani, infatti, accetta la sfida e rilancia.

Per il 23 aprile ha chiesto a Sindaci e Presidenti di Province e Regioni di convocare i propri Consigli, con all”ordine del giorno il tema della sicurezza stradale e l”approvazione della petizione promossa da ACI e FIA, (Federazione Internazionale dell”Automobile).

In collegamento ideale con il successo dell”iniziativa “7 aprile, né morti, né feriti sulle strade” – messa in campo nel 2004, nell”ambito della Giornata Mondiale della Sicurezza Stradale – l”ACI presenta, oggi, la campagna: “Obiettivo 2010: un traguardo per la vita”.

L”impegno, questa volta, è doppio:

raccogliere, nell”ambito della campagna lanciata dalla FIA, un milione di firme per sensibilizzare ONU e G8 sull”urgenza di una seria politica internazionale in favore della sicurezza;

dar vita ad un piano quadriennale di iniziative ed interventi di comunicazione mirati a far sì che il nostro Paese possa centrare l”obiettivo europeo del 2010.

Primo passo in questa direzione è la piena adesione e il massimo sostegno ACI alla campagna FIA “Strade Sicure”, che, forte del già ricordato milione di firme, chiederà:

“La sicurezza stradale – ha sottolineato il Presidente dell”ACI, Franco Lucchesi – è un”emergenza mondiale. Ogni anno, sulle strade del nostro pianeta, perdono la vita un milione e duecentomila persone e i feriti sono più di 50 milioni. Un bilancio inaccettabile, sia dal punto di vista morale, che economico. Non è più possibile stare a guardare e non è più possibile continuare a parlare di “fatalità”. Sappiamo tutti che non si tratta di fatalità e che, al contrario, la maggior parte degli incidenti possono essere evitati. Quindi dobbiamo intervenire. Subito. C”è bisogno di una politica globale e di forti investimenti in favore della sicurezza e della formazione delle persone o, nei prossimi anni, il problema subirà una crescita incontrollabile e raggiungerà costi sociali insostenibili”.

“L”ACI – ha concluso Lucchesi – intende dar vita ad una mobilitazione senza precedenti, impegnando tutte le energie e le risorse di cui dispone, attivando tutti i suoi soci, gli Automobile Club locali e provinciali e tutte le società collegate, per sensibilizzare e mobilitare Istituzioni, forze politiche, organizzazioni non governative, imprese, media, opinion maker e opinione pubblica, in una lotta senza quartiere all”incidentalità stradale.

Il fatto che, grazie a questa nuova iniziativa ONU, la sicurezza stradale sia diventata un obiettivo prioritario nell”agenda della politica internazionale ci conforta, ma siamo consapevoli che il cammino è appena cominciato e che la strada è lunga. C”è, dunque, bisogno del contributo deciso, serio e responsabile di tutti”.