Abbiamo già avuto l’occasione di parlare delle bellezze di Istanbul. Oggi presentiamo la città turca sotto un’altra prospettiva: la vecchia Bisanzio aspira infatti a diventare una metropoli dove si fondono diverse culture. Si parla già di una nuova New York (è stata già coniata l’espressione “Istan York“) o dell’alternativa orientale a Londra. E così nella città fervono eventi e manifestazioni letterarie, musicali, artistiche e cinematografiche. La Biennale organizzata a Istanbul non è stata da meno di quella di Venezia.
Anzi, il critico d’arte Ludovico Pratesi, curatore della biennale turca l’ha definita su Artribune come “Una delle migliori mostre internazionali dell’ultimo decennio, che supera di gran lunga la sua concorrente veneziana”. Lo scorso 2 ottobre si è conclusa l’Istanbul Design Week. E anche la vita notturna si fa sempre più all’avanguardia e di tendenza. Spuntano come funghi locali trendy per aperitivi sorseggiati ammirando lo skyline della capitale turca, dove ai grattacieli in vetro moderni si affiancano i minareti delle moschee. E così sono sorte in città nuove zone che vengono prese d’assalto dai turisti: non si va più a Istanbul solo per ammirare la Moschea blu, le case in legno sul Bosforo (yali), gli sfavillanti palazzi reali di Costantinopoli o degli ultimi sultani come Dolmabahçe e Beylerbeyi (anche se tutti questi restano dei must see della città) ma anche per fare una passeggiate nel quartiere bohémien Çukurcuma (camminando tra i palazzi dalle facciate in stile ottocentesco), per fare shopping nei negozi vintage e nelle botteghe di antiquariato, per prendere parte alle mostre d’arte e di fotografia etc. La vita culturale sotto questo punto di vista si concentra dentro quattro strade: Faik Pasa, Turnacıbaşı, Ağa Hamami, Çukurcuma Cad. La sera invece l’indirizzo da non perdere è Cezayir Sokağı, una sorta di Trastevere mediorientale. Qui, anche se i ristoranti sono sicuramente molto turistici, si possono provare piatti tipici in un’atmosfera lounge. Il più rinomato è Münferit. Nella terrazza del Mikla invece, al roof garden del Marmara Pera Palace, si possono gustare aperitivi godendo della splendida vista panoramica sulla città. Un altro quartiere rivalutato è Nisantasi: vetrine d’alta moda circondano il Gönul Paksoy, dove si possono acquistare caftani in seta e gioielli in stile etnico. Qui si trovano capi di stilisti d’alta moda tra cui Nilgün Gülen. Beşiktaş è invece il quartiere delle gallerie d’arte. Qui peraltro si trova un hotel che già di per sé potrebbe essere considerato un’opera d’arte: è il W Istanbul, l’alloggio preferito da star del calibro di Rihanna e Monica Bellucci. E concludiamo citando un museo che sicuramente ha avuto un ruolo determinate nella nuova immagine della città, il Modern Art, un ex magazzino del porto dove sono ospitate collezioni permanenti e mostre di rilevanza mondiale.