Itinerario suggestivo, quello di Overland 13, che si giocherà tra le pieghe della storia. E forse, per una volta, avrà ritmi meno frenetici rispetto alla media delle spedizioni precedenti.

Sarà così possibile rivolgere uno sguardo meno frettoloso allo scorrere dei paesaggi oltre i finestrini e assaporare il fluire della storia, delle influenze e delle dominazioni in quel mare magno che chiamiamo “Est”.

Cominceremo con  il fascino sottile della Mitteleuropa, che ci accompagnerà attraverso i Balcani fino all’Ungheria. Ci tufferemo nella Santa Madre Russia, dal suo cuore storico oggi racchiuso nell’Ucraina fino ai bastioni dell’impero degli Zar. Supereremo gli Urali, come i Cosacchi sul sentiero della conquista, e andremo a vedere com’è cambiata la Siberia dall’epoca della gloriosa, epica prima impresa di Overland. Sarà solo una puntatina, in onore dei vecchi tempi, poi ci sposteremo in Kazakistan per oltrepassare le montagne e fare il nostro ingresso nel Celeste Impero. Per raggiungere Shanghai occorreranno tre settimane dense di incontri e di paesaggi, in bilico fra una tradizione millenaria e l’aggressiva modernità della nuova Cina.

Quando concluderemo la nostra avventura, all’Expo di Shanghai, potremo immaginare l’infinita successione di mercanti che ci hanno preceduti nel corso dei millenni sulle vie dell’Oriente. A piedi, come Marco Polo, a dorso di mulo e di cammello. Oppure aprendo la strada a una nuova generazione di veicoli che consentirà a persone, idee e merci di continuare a circolare senza mettere a rischio la salute del pianeta.