Libia per il turismo sostenibileIl Ministro del Turismo libico, Ikram Bash Imam, ha chiesto assistenza alla UNWTO (United Nations World Tourism Organization) per una ricostruzione turistica della nazione basata sulla sostenibilità. Il turismo sarà fondamentale per la ripresa economica della Libia, anche in luce dell’attuale cambiamento dal punto di vista socio politico.

Bash Imam ha delineato un piano d’azione focalizzato sulla partecipazione di enti pubblici e privati per garantire un approccio turistico sostenibile da sviluppare nel tempo. Come lui stesso ha affermato, riuscire ad implementare un settore turistico sostenibile in Libia, ora, potrebbe incrementare oltre alle visite anche l’occupazione e rilanciare l’immagine di una nazione che nell’ultimo periodo è apparsa sulla scena pubblica per fatti drammatici riguardanti la politica interna ed internazionale.

D’altronde la Libia è una località con forte potenziale turistico, grazie alle sue bellezze naturali, culturali e ai reperti archeologici, alcuni dei quali sono classificati come siti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Con il ritorno alla stabilità politica e a una relativa sicurezza, il rilancio del turismo in chiave sostenibile è davvero fattibile, anche perché aiuterebbe la Libia a far riconsiderare la sua posizione internazionale: non dimentichiamo che il turismo è una delle principali fonti di lavoro per i più giovani.

A seguito di una richiesta del Ministro del Turismo per assistenza nello sviluppo del turismo sostenibile, la UNWTO ha inviato una delegazione in Libia per un workshop di due giorni, il 9 ed il 10 giugno 2013, durante i quali sono state tracciate le linee guida del progetto.