Pista sterrata per fuoristrada nell'australia sconosciuta

Quando si pensa all’Australia vengono in mente la barriera corallina, Uluru (il masso rosso sacro), l’Opera House e L’Harbour Bridge di Sydney. Ma pochi conoscono i , quelli che davvero fanno capire di essere ‘downunder’, dall’altra parte del mondo, a testa in giù. Uno di questi è senza dubbio l’Oodnadatta Track, una pista sterrata per fuoristrada lunga 620 Km che unisce le località di Maree (al sud) e Marla (al nord). In particolare è una strada alternativa alla Stuart Highway, l’arteria principale che collega Darwin a Port Augusta, 320 Km a nord di Adelaide. Oggi viene usata per avventurarsi nei paesaggi deserti e per raggiungere direttamente i Flinders Ranges, le famose alture rocciose del South Australia.

Percorrere l’Oodnadatta Track equivale a immergersi nel passato, per rivivere gli anni in cui quella zona era particolarmente trafficata, in quanto attraversata da un importante snodo ferroviario, chiamato The Ghan, che trasportava il bestiame lungo tutta l’Australia. Con lo spostamento della ferrovia e l’introduzione di nuovi mezzi di trasporto, la zona è stata abbandonata e ora vanta addirittura un record stravagante: Willie Creek, una città lungo il percorso, è la meno abitata nel mondo con soli otto abitanti. I record sono una peculiarità dell’Australia! Una delle cosa più entusiasmanti che si possono scoprire riguardo l’Oodnadatta Track è che lungo il suo percorso deserto, inospitale, ma estremamente affascinante ci sia dell’acqua, e pure tanta, come visibile nella ‘stazione’ termale di Coward Springs, dotata di una corroborante piscina naturale, e nel Blanche Cup, un affioramento roccioso contenete acqua e circondato da erba verde; il contrasto con il resto del paesaggio è impagabilmente bello e drammatico. Lungo il percorso ci si può fermare presso la Pink Roadhouse, ad Oodnadatta, a Willie Creek e a Maree. È comunque possibile campeggiare gratis ovunque. Non c’è rete per cellulari, non ci sono negozi e la strada è poco trafficata, ma basta un minimo di buon senso, sgonfiare le gomme alla giusta pressione, portarsi un paio di ruote di scorta, acqua e viveri che comunque potete acquistare nelle roadhouse, e non si potrà far altro che restare meravigliati da ciò che la natura ha da offrire. I più temerari possono avventurarsi nei pressi del lago salato asciutto Lake Eyre: si inonda ogni 10 anni circa, ma bisogna stare attenti a non percorrerlo in superficie, perché si può restare facilmente impantanati nonostante il manto sembri molto resistente, e non è facile ricevere soccorso da quelle parti. In ogni caso, l’Oodnadatta Track è un posto magico, che coinvolge emotivamente e affascina, regalando quel senso di libertà che solo l’immensità del deserto può trasmettere.

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