[giovedì 21 gennaio] Sveglia ad orari da ufficio e dopo una colazione a base di nutella, partiamo alla volta della Fales dei Dogon.

Dopo qualche chilometro ci imbattiamo in un villaggio ancora sconosciuto ai turisti. Lo visitiamo attentamente: ci mostra un lato molto genuino della popolazione locale.
Il secondo villaggio che incontriamo ci permette di visitare la casa degli anziani che, come in un tempio, presenta una serie di sculture tribali lungo i lati.
I villaggi della Fales ci danno invece l’impressione di essere strettamente legati al turismo che purtroppo hanno anche creato una stuolo di bambini che assalgono i turisti alla ricerca di piccoli affari.

Siamo nella zona di Bandiagara nella zona dove nel XIV secolo si stabilì la popolazione Dogon che ha una propria lingua, tradizioni, metodi di urbanizzazione, ecc… Questa zona è oggi iscritta, come molte altre in Mali e Mauritania, tra i patrimoni dell’umanita UNESCO. ( http://whc.unesco.org/fr/list/516 )

La pista sabbiosa presenta alcune difficoltà e ci perdiamo diverse volte. Alla fine decidiamo di accamparci prima della difficile salita di Durogon.
Dunque una nuova serata di campeggio sotto un infinità di stelle. I cuochi ci riservano una sorpresa e ci cuociono un maiale intero allo spiedo!

Un po’ inaspettatamente, e ad ora un po tarda, ci troviamo a montare il CinemArena, progetto della Cooperazione Italiana. Durante la proiezione mostriamo filmati di Overland, del cortometraggio Le Ballon Rouge e alcune immagini del villaggio vicino.
La proiezione entusiasma tutti e regala una serata di serenità e spettacolo a tutto il pubblico accorso appena saputo dell’evento e anche a noi stessi.