– Tempo di percorrenza: ore 7,15
– Media oraria: 25 km/h
– Dislivello totale in salita: 1400 metri

Una tappa meno lunga rispetto agli ultimi due giorni, ma non per questo poco impegnativa; abbiamo infatti superato i 1500 metri di altitudine entrando in Bosnia e c´è stata anche una caduta senza conseguenze. Stava bevendo infatti Michele Golia, medico all´ospedale Fatebenefratelli di Erba, e si è arrotato con chi gli stava vicino ed è caduto sbucciandosi un po´ gambe e braccia, ma nulla di grave o traumatico perché rimessa a posto la bici ha poi proseguito con noi regolarmente sino al termine della tappa. Domani terminerà proprio la fatica di Michele Golia e di Achille Mondoni che come fissato ancor prima di partire ci lasceranno da Dubrovnik per traghettare sino ad Ancona. Spiace perché fra si era istaurato un rapporto di amicizia, molto cordiale e stretta, soprattutto nelle ore serali quando il rimanere uno accanto all´altro dava modo di scherzare e di aprirsi a qualche battuta. La nostra avventura prosegue senza alcuna difficoltà e problemi: il team leader Alberto Pozzi ha convinto tutti sulla bontà di questo traguardo ed ognuno dei componenti il Gruppo si sta sempre di più immedesimando nell´avventura, meno facile e meno comoda del previsto, anche per gli autisti che ogni mattino debbono effettuare il carico di borse, valigie, quant´altro occorre compreso i cavalletti che servono a Carlo Pifferi per mettere a nuovo le straordinarie bellissime biciclette che ha realizzato Giovanni Pelizzoli. Sembra che la partenza sia avvenuta ieri, invece domani saranno già sette giorni che abbiamo preso a pedalare di buona lena: il tempo vola. Il tempo si mantiene sul bello ed è anche simpatico pedalare senza difficoltà. Domenica dalla partenza è stata la giornata più calda. Walter Bordin è stato leggermente indisposto ed ha seguito sulla vettura navetta ieri, ma oggi è tornato di nuovo in sella.